martedì 10 settembre 2013

Luigi Russolo e l'Intonarumori

Russolo è l'ultimo a sinistra, con accanto
Carrà, Marinetti, Boccioni e Severini.
Non ho mai nutrito particolari simpatie per la corrente artistica del futurismo e tanto meno per il fascismo, e infatti non fu di poco conto il mio dispiacere quando scoprii che un personaggio interessante e così importante per lo sviluppo della musica moderna e contemporanea come Luigi Russolo era un futurista; per di più proprio uno di quei cinque ometti che compaiono nella storica foto, usata spesso come simbolo del futurismo italiano stesso. Eppure, con mia grande sorpresa e felicità ho poi scoperto che Luigi Russolo fu proprio uno di quei pochissimi futuristi a non aderire al fascismo; che fortuna! È innegabile la grandezza della rivoluzione musicale attuata da Luigi Russolo, che può essere considerato l’antenato ancestrale della musica noise e della musica concreta, colui che ha ideato una concezione nuova di musica, che si discostava totalmente dalla concezione tradizionale: Russolo nei suoi manifesti di musica futurista attribuiva finalmente un valore musicale al rumore, ai rumori meccanici e grigi dell’Europa industrializzata.
Russolo non si limitò a teorizzare questa nuova musica, ma si dedicò anche alla sua praxis inventando nel 1913 il celebre Intonarumori: una famiglia di particolari strumenti tutti formati da una scatola in legno in cui erano presenti lastre, corde e ingranaggi metallici collegati tra loro; una tromba, simile a quella del grammofono, posta sulla parte anteriore dello strumento fungeva da amplificatore, mentre il suono veniva modulato dai musicisti attraverso l’uso di una leva. Successivamente, intorno al 1922, Russolo costruì il Rumorarmonio, ovvero una tastiera con la quale era possibile riprodurre i suoni provenienti da diversi Intonarumori, nel 1925 fece brevettare poi l’Arco enarmonico, con cui era possibile ricavare dei rumori metallici dai normali strumenti ad arco, e infine nel 1931 costruì il Piano enarmonico: qualcosa di paragonabile al piano preparato che sarà consacrato ufficialmente da John Cage nel 1940. Purtroppo gli Intonarumori di Luigi Russolo furono distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale a causa di un bombardamento e di tutte le sue composizioni è rimasto solamente il primo movimento di una trilogia per orchestra di Intonarumori: Risveglio di una città. Altre esigue testimonianze degli Intonarumori sono le due registrazioni di Antonio Russolo, fratello maggiore di Luigi: Corale e Serenata. Sebbene l’esperienza musicale di Luigi Russolo sia alla base della musica noise e della musica concreta e sia stata di grande ispirazioni per numerosi compositori avanguardisti della prima metà del Novecento, in primis forse Edgard Varèse, purtroppo è un’esperienza che è andata quasi completamente perduta. 

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